Notte, serene ombre culla d’aria, mi giunge il vento se in te mi spazio, con esso il mare odore della terra dove canta la mia gente a vele, a nasse , a bambini anzi l’alba desti.
Monti secchi, pianure d’erba prima che aspetta mandrie a greggi , m’è dentro il male vostro che mi scava.
“Salvatore Quasimodo”